Mons Gebel
La Sicilia è fatta di angoli affascinanti, scorci magnifici e panorami che incantano.
C’è un territorio unico che racchiude in se’ fascino ed emozione, quello dell’Etna, a nord est dell’isola. Ad ogni eruzione il paesaggio cambia fisionomia, creando depressioni, gole profonde e nuove vallate; da lontano, specie quando è ammantata di neve, l’imponente sagoma del vulcano con il suo cono fumante regala emozioni indescrivibili. I crateri, le ceneri, le grotte e la valle del Bove, quasi in contrasto con giardini, vigneti, uliveti, boschi e neviere fanno dei territori del vulcano un luogo di grande fascino, un mosaico ambientale di rara bellezza.
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![Mons Gybel Mons Gybel](http://mandrarossait.cdn-immedia.net/sites/default/files/styles/1920x680_crop/public/2019-12/etna_territori_0.jpg?itok=6WZSO918)
Il Parco dell'Etna ed il versante nord-est con la Pineta Ragabo e la zona di Linguaglossa offrono uno spettacolo paesaggistico fatto di vallate, boschi, deserti vulcanici, colate laviche, alberi secolari e una flora ricca e varia che colpiscono il visitatore, offrendogli uno spettacolo mozzafiato. Un accattivante invito per i viaggiatori e gli amanti della natura, dell’enogastronomia, degli sport all’aria aperta in scenari irripetibili da vivere in ogni stagione dell’anno.
![Mons Gybel](http://mandrarossait.cdn-immedia.net/sites/default/files/styles/1280x720_crop/public/2019-12/etna_territori.jpg?itok=aTzSYBci)
Qui, fin da epoche remote la ricchezza del suolo vulcanico ha permesso alle popolazioni locali di sostentarsi grazie ad agricoltura e allevamento e la presenza millenaria dell'uomo sul vulcano ha lasciato un'impronta indelebile: terrazzamenti, palmenti, cantine, vigneti, oliveti, pistacchieti, noccioleti e frutteti circondano le pendici della "Montagna", cosi’ come la gente del luogo chiama amorevolmente il vulcano, a testimonianza della vocazione agricola del territorio. Il particolare microclima ha permesso la diffusione della viticoltura e la produzione di vino sin dall’antichità ed oggi il vino ha ridisegnato il paesaggio. Tanti vecchi palmenti sono stati restaurati rispettando la biodiversità e l’ambiente e terrazzamenti e vigneti un tempo abbandonati hanno ripreso l’antico splendore. I suoli vulcanici, le escursioni termiche, i venti, le vecchie vigne delimitate dai muretti a secco, regalano vini bianchi eleganti, agrumati e minerali e dal carattere austero ed essenziale.
È qui sull’Etna che Mandrarossa decide di iniziare una nuova avventura e dopo venti anni esce dai propri confini, quelli del Menfishire, per esplorare nuovi territori in Sicilia e scoprire nuove storie da raccontare. Il viaggio di Mandrarossa riparte dunque dalle pendici dell’Etna, esattamente da Linguaglossa, dove in Contrada Valle Galfina sono stati selezionati accuratamente 4 ettari di Carricante e Nerello Mascalese, vitigni autoctoni figli delle sabbie nere che generano vini unici e distintivi del territorio. Oggi comincia dunque una nuova pagina della nostra storia, che certamente riserveranno sorprese inaspettate, come l’incredibile longevità e grandissimo equilibrio.
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